Dilige et quod vis fac. Ama e fa’ ciò che vuoi.
(In Io. Ep. tr. 7, 8)
Fecerunt itaque civitates duas amores duo: terrenam
scilicet amor sui usque ad contemptum Dei, coelestem vero amor Dei usque ad
contemptum sui. Due amori fecero due città: la città terrena l’amore di
sé fino al disprezzo di Dio, la città celeste l’amore di Dio fino al disprezzo
di sé. (De civ. Dei 14, 28)
Quis alius noster est finis nisi pervenire ad regnum,
cuius nullus est finis? Quale altro sarà il nostro fine, che giungere
al regno che non avrà fine? (De Civ. Dei 22, 30.5)
Fecisti nos ad te et inquietum est cor nostrum donec
requiescat in te. Ci hai fatti per te, o Signore, e il
nostro cuore non ha posa finché non riposa in te. (Confess. 1,
1, 1)
Pondus meum amor meus, eo feror quocumque
feror. Il mio peso è il mio amore; esso mi porta dovunque mi porto.
(Confess. 13, 9, 10)
Delectatio quippe quasi pondus est animae. Il
godimento è appunto quasi la legge di gravitazione dell’anima. (De
mus. 6, 11, 29)
Quis autem veraciter laudat, nisi qui sinceriter
amat? Chi mai loda veramente, se non chi ama sinceramente?
(Ep. 140, 18, 45)
Pedes tui, caritas tua est. I tuoi piedi sono
il tuo amore. (En. in ps. 33, d. 2, 10)
Duos pedes habeto, noli esse claudus. Abbi due
piedi, non essere zoppo. (En. in ps. 33, d. 2, 10)
Dic animae meae: salus tua ego sum. Sic dic, ut
audiam. Ecce aures cordis mei ante te, Domine; aperi eas et dic animae meae:
salus tua ego sum. Dì all’anima mia: Io sono la tua salvezza (Ps 34,
3). Dillo, che io l’oda. Ecco, le orecchie del mio cuore stanno davanti alla
tua bocca, o Signore. Aprile, e dì all’anima mia: Io sono la tua salvezza.
(Confess. 1, 5, 5)
Sicut aures corporis ad os hominis, sic cor hominis ad
aures Dei. Come l’orecchio nostro alla bocca dell’uomo, così il
cuore dell’uomo all’orecchio di Dio. (En. in ps. 119,
9)
Non corporis voce, quae cum strepitu verberati aeris
promitur, sed voce cordis, quae hominibus silet, Deo autem sicut clamor
sonat. [Ad Dominum clamavi] ... non con la voce del corpo,
la cui sonorità risulta dalla vibrazione dell’aria, ma con la voce
del cuore, che è silenziosa per gli uomini, ma innanzi a Dio
risuona come un grido. (En. in ps. 3, 4)
Quid prodest strepitus oris muto corde? A che
serve lo strepito della voce, se il cuore tace? (In Io. Ev. tr.
9, 13)
Nimis inimica amicitia, seductio mentis investigabilis
... cum dicitur: Eamus, faciamus, et pudet non esse impudentem. (Confess. 2,
9, 17) O amicizia veramente nemica, seduzione insondabile della mente.
Si dice: andiamo, facciamo! E ci si vergogna di non essere svergognati.
(Confess. 2, 9, 17)
Amicitia non est vera, nisi cum eam tu agglutinas
inter inhaerentes tibi caritate diffusa in cordibus nostris per Spiritum
Sanctum qui datus est nobis. L’amicizia non è vera se non sei tu a
cementarla tra coloro che aderiscono a te, con la carità dello Spirito Santo,
che hai effuso nei nostri cuori. (Confess. 4, 4, 7)
Suspectus est nescio quis quasi inimicus, et forte est
amicus. Videtur alter quasi amicus, et est forsitan occultus inimicus. O
tenebrae! Un tale è sospettato che sia un nemico, ed è,
forse, un amico; un altro sembra essere amico, e forse è un
nemico nascosto. Che buio! (Serm. 49, 4)
Mens nostra pruriens in auribus. La nostra
mente smaniosa di udire. (Confess. 4, 8, 13)
Fluitat humana memoria per varias cogitationes, nec in
cuiusquam potestate est quid et quando ei veniat in mentem. La memoria
dell’uomo ondeggia da un pensiero all’altro, e nessuno può determinare
cosa gli sovvenga nei diversi momenti. (De cons. Evang. 3,
13, 48)
Doce ergo me suavitatem inspirando caritatem ... Doce
me disciplinam donando patientiam, doce me scientiam illuminando
intelligentiam. Insegnami la dolcezza ispirandomi la carità,
insegnami la disciplina dandomi la pazienza e insegnami la scienza
illuminandomi la mente. (En. in ps. 118, 17,
4)
Promiseram autem, si meministi, me tibi demonstraturum
esse aliquid quod sit nostra mente atque ratione sublimius. Ecce tibi est ipsa
veritas: amplectere illam si potes et fruere illa. Avevo promesso,
se ricordi, di dimostrarti che v’è un essere più elevato della
nostra mente e della nostra ragione. Ecco, è la verità stessa:
abbracciala, se puoi, e godila. (De lib. arb. 2,
13, 35)
Impia mens odit etiam ipsum intellectum. La
mente empia disdegna perfino lo stesso intendere. (Serm. 156,
1)
Homo aliquando nimium mente perversa timet
intelligere, ne cogatur quod intellexerit facere. Talvolta chi è troppo
perverso d’animo teme di capire, per non essere costretto a mettere in
pratica ciò che può avere capito. (Serm. 156,
1)
Beatus qui amat te et amicum in te et inimicum propter
te. Solus enim nullum carum amittit cui omnes in illo cari sunt, qui non
amittitur. Beato chi ama te e l’amico in te e il nemico per te. Non
perde nessuna persona cara solo colui al quale sono tutti cari nell’unico che
non si può perdere, te. (Confess. 4, 9, 14)
Ibi est locus quietis imperturbabilis,
ubi non
deseritur amor, si ipse non deseratur. Il luogo della quiete
imperturbabile è dove l’amore non conosce abbandoni, se lui per primo
non abbandona. (Confess. 4, 11, 16)
In quibuslibet rebus humanis nihil est homini amicum
sine homine amico. In ogni situazione umana nulla ci è amico senza una
persona amica. (Ep. 130, 4)
Adtendite non praesumere de pecunia, de amico homine,
de honore et iactantia saeculi. State attenti a non riporre la vostra
fiducia sul denaro, sulle amicizie, umane e sugli onori o le
vanità del secolo. (En. in ps. 131, 25)
Ex amante alio accenditur alius. È dall’amore
dell’uno che si accende l’amore dell’altro. (Confess. 4, 14,
21.
In illo ergo amentur. Et rape ad eum tecum quas potes
et dic eis: hunc amemus, hunc amemus. Amiamo tutti in lui. Attira verso
di lui con te tutti quelli che puoi e dì loro: amiamo lui, amiamo lui.
(Confess. 4, 12, 18)
Remota itaque iustitia quid sunt regna nisi magna
latrocinia? Se togliamo il fondamento della giustizia, che cosa sono
gli stati se non delle grandi associazioni a delinquere? (De civ. Dei 4,
4)
Noli foras ire, in teipsum redi, in interiore homine
habitat veritas. Et si tuam naturam mutabilem inveneris, trascende et teipsum.
Illuc ergo tende, unde ipsum lumen rationis accenditur. Non uscire
fuori, rientra in te stesso: nell’uomo interiore abita la verità. E se
scoprirai mutevole la tua natura, trascendi anche te stesso. Tendi là dove si
accende la stessa luce della ragione. (De vera rel. 39, 72)
Sero te amavi, pulchritudo tam antiqua et tam nova.
Sero te amavi! Et ecce intus eras et ego foris, et ibi te quaerebam et in ista
formosa, quae fecisti, deformis irruebam. Tardi ti amai, Bellezza così
antica e così nuova, tardi ti amai! Sì, perché tu eri dentro di me e io fuori.
Lì ti cercavo; deforme, mi gettavo sulle belle forme delle tue creature.
(Confess. 10, 27, 38)
Nunc autem quoniam quem tu imples, sublevas eum,
quoniam tui plenus non sum, oneri mihi sum. Tu sollevi chi riempi; io
ora, non essendo pieno di te sono, un peso per me. (Confess. 10, 28,
39)
Amor, qui semper ardes et numquam extingueris,
caritas, Deus meus, accende me! O amore, che sempre ardi senza
mai estinguerti, carità, Dio mio, infiammami!
(Confess. 10, 29, 40)
Da quod amo: amo enim. Et hoc tu dedisti. Ne dona tua
deseras, nec herbam tuam spernas sitientem. Dammi ciò che amo. Perché
io amo, e tu mi hai dato di amare. Non abbandonare i tuoi doni, non trascurare
la tua erba assetata. (Confess. 11, 2, 3)
Diligens inquisitor inveniet. Un ricercatore
accurato riscontrerà ciò. (De cons. Evang. 3, 13,
49)
Et tota spes mea non nisi in magna valde misericordia
tua. Da quod iubes, et iube quod vis. Ogni mia speranza è posta
nell’immensa grandezza della tua misericordia. Dammi quello che comandi
e poi comanda ciò che vuoi. (Confess. 10, 29,40)
Talis est quisque qualis eius dilectio est. Terram
diligis? Terra eris. Deum diligis? Quid dicam? Deus eris? Non audeo dicere ex
me; Scripturas audiamus: Ego dixi: dii estis et filii Altissimi
omnes. Ognuno è tale e quale il suo amore. Ami la terra? Sarai terra.
Ami Dio? Che dirò? Sarai Dio? Non oso dirlo, ma ascoltiamo la Scrittura che
dice: Io ho detto: Siete dèi e figli dell’Altissimo. (Sal 81, 6) (In Io.
Ep. tr. 2, 14)
Ama et propinquabit; ama et
habitabit.
Ama ed egli si avvicinerà, ama ed egli abiterà in te. (Serm. 21,
2)
Da mihi
amantem et sentit quod dico. Dammi un innamorato e capirà quello che dico. (De
cons. Evang.26, 4)
Nuces
puero demonstrantur, et trahitur, et quo currit trahitur, amando trahitur,
sine laesione corporis trahitur, cordis vinculo trahitur. Mostri delle noci ad un bambino e questo viene
attratto: egli corre dove si sente attratto; è attratto da ciò che ama,senza
che subisca costrizione; è il suo cuore che rimane avvinto.(In
Io. Ev. tr.26,5)
Numquid
iste sermo saperet, nisi esset in vobis interna dulcedo? Potrebbe piacere un simile discorso,se
in voi non si trovasse trasporto? (Serm.169,13,16)
Hoc est
Deus gratis amare, de Deo Deum sperare. Questo è amare Dio disinteressatamente,sperare
Dio da Dio.(Serm.334,3)
Minus
te, Domine, amat qui tecum aliquid amat, quod non propter te amat. Ti ama meno chi ama altre cose con te senza amarle
per causa tua.(Confess.10,29,40)
Quis
enim sic delectat quam ille qui fecit omnia quae delectant? Chi ci può dare così la gioia se non colui che ha
creato tutte le cose che sono fonte di gioia? (En. in ps.32,II,
d.1,6)
Deus
non deserit si non deseratur. Dio non abbandona se non è abbandonato.(De
nat. et gr.26,29)
In eo
quod amatur, aut non laboratur, aut et labor amatur. Quando si ama,non
si si fatica,o,se
si fatica,questa stessa
fatica è amata.(De
bono vid.21,26)
Diversa
ergo intentio diversa facta fecit. Diversa l'intenzione, diversi i fatti. (In Io.
Ep. tr.7, 7)
Norunt
fideles corpus Christi si corpus Christi esse non negligunt. I fedeli riconoscono il corpo di Cristo se non
trascurano di essere il corpo di Cristo. (In Io. Ev. tr.26,
13)
Sed si
angustantur vasa carnis, dilatentur spatia caritatis. Ma se si trovano nelle angustie i recipienti di
carne,si dilatino gli
spazi della carità.(Serm.69,1,1)
Quae
autem maior est virtus pietatis, quam caritas unitatis? Quale forza maggiore della carità,che
l'amore dell'unità? (Serm.269,3)
Forse che vi
vien detto: Non amate niente? Tutt'altro.Sareste
pigri,morti,detestabili,miseri,se
non amaste nulla.Amate,ma
state attenti a ciò che amate. (En. in ps.31,11,5)
Solo l'amore
distingue i figli di Dio dai figli del diavolo. (In Io. Ep. tr.5,7)
Ogni anima segue
la sorte di ciò che ama. (In Io. Ev. tr.7,1)
Chi non ama è
privo di motivazioni per osservare i comandamenti. (In Io. Ev. tr.82,3)
Dammi un cuore
che ama, e capirà ciò che dico.Dammi
un cuore anelante,un
cuore affamato,che si
senta pellegrino e assetato in questo deserto,un
cuore che sospiri la fonte...e
capirà ciò che io dico...(In
Io. Ev. tr.26,4)
Non so in quale
inesplicabile modo avvenga che chi ama se stesso e non Dio,non
ama se stesso,mentre chi
ama Dio e non se stesso, questi ama se stesso. (In Io. Ev. tr.123,5)
Amat me
Deus, amat te Deus. Dio ama me, Dio ama te.(En.
in ps.34, d.1,12)
Amore
amoris tui facio istuc. Per amore del tuo amore m'induco a tanto. (Confess.2,1,1;
11,1,1)
Canta a Lui,ma
canta bene. (En. in ps.32,II,
d.1,8)
La lode da
cantare è lo stesso cantore...Siate
voi la lode che volete proferire; e sarete la sua lode se vivrete bene. (Serm.34,6)
Cantate
vocibus,cantate
cordibus,cantate oribus,cantate
moribus.Cantate Domino
canticum novum.
La tua vita non proferisca testimonianza contrastante con la lingua.Cantate
con le voci,cantate con i
cuori,cantate con le
labbra,cantate con i
costumi.Cantate al Signore un cantico nuovo.(Serm.34,6)
Ogni passo della
Scrittura insegna quanto vale la carità. (In Io. Ep. tr.5,13)
Dov'è carità,c'è
pace,e dove c'è umiltà,c'è
carità. (In Io. Ep. tr.,prologo)
Tanto forte è la
giuntura della carità che,sebbene
molte pietre viventi concorrano alla struttura del tempio di Dio,esse
diventano una sola pietra. (En. in ps.39,1)
Dio vuol farsi
accogliere in noi mediante la carità. (In Io. Ep. tr.2,8)
Il cristiano
esamini se possiede la carità e allora dica: Io sono nato da Dio.Se
non la possiede,egli
porta soltanto il carattere di cristiano,ma
è un disertore che scappa. (In Io. Ep. tr.5,6)
La carità senza
gioia non può essere vera carità. (En. in ps.76,6)
Fintanto che non
sarai perfettamente unito a lui, riponi in lui la tua speranza. (En. in
ps.72,43)
Superbia parit discissionem, caritas unitatem. La superbia produce discordia,mentre
l'amore produce l'unione.(Serm.46,18)
Qui
noluerit servire caritati, necesse est ut serviat iniquitati. Chi non vuol servire alla carità,sarà
inevitabilemete servo dell'iniquità.(En.
in ps.18,II,15)
In nessun modo
possono dire di avere la carità coloro che dividono l'unità. (In Io. Ev.
tr.7,3)
Chi ama i
fratelli sopporta tutto per l'unità,perché
l'amore fraterno consiste nell'unità della carità. (In Io. Ep. tr.1,12)
Solo il dissenso
produce la divisione.Al
contrario la carità opera l'accordo,l'accordo
genera l'unità; l'unità mantiene la carità e la carità conduce alla gloria.
(En. in ps.30,II,
d.2,1)
Adde
caritatem, prosunt omnia, detrahe caritatem, nihil prosunt cetera. Aggiungi la carità: sono utili tutte le cose;
sottrai la carità: a nulla giovano tutte le altre cose.(Serm.138,2)
Adde
ergo scientiae caritatem, et utilis erit scientia; non per se, sed per
caritatem. Alla scienza unisci la carità,e
la scienza ti sarà utile,non
da sé sola ma a motivo della carità.(In
Io. Ev. tr.27,5)
O
sacramentum pietatis! O signum unitatis! O vinculum caritatis! Qui vult
vivere, habet ubi vivat, habet unde vivat. Accedat, credat, incorporetur ut
vivificetur. O sacramento dell'amore di Dio! O segno di unità!
O vincolo di carità! Chi vuole vivere ha dove vivere, ha di chi vivere. Si
accosti, creda, sia unito al corpo di Cristo per divenire vivo. (In Io.
Ev. tr.26, 13)
Qui
accipit mysterium unitatis et non tenet vinculum pacis, non mysterium
accipit pro se sed testimonium contra se. Chi riceve il sacramento dell'unità [l'Eucaristia]
e non conserva il vincolo della pace,riceve
non un sacramento a sua salvezza,ma
una prova a suo danno. (Serm.272,1)
Qui
novit veritatem novit eam; qui novit eam, novit aeternitatem. Caritas novit
eam. O aeterna veritas, et vera caritas et cara aeternitas! Tu es Deus meus;
tibi suspiro die ac nocte. Chi conosce la verità, la conosce. Chi la conosce,
conosce l'eternità. La carità la conosce. O eterna verità e vera carità e
cara eternità! Tu sei il mio Dio; a te sospiro giorno e notte. (Confess.7,
10, 16)
Faciliusque dubitarem vivere me, quam non esse veritatem, quae per ea quae
facta sunt intellecta conspicitur. Avrei più facilmente dubitato della mia personale
esistenza che di quella della verità, che si può intravedere con la mente
attraverso le cose che sono state fatte. (Confess.7,
10, 16)
Sicut
amici adulantes pervertunt, sic inimici litigantes plerumque corrigunt. Come gli amici corrompono con le loro adulazioni,
così i nemici per lo più correggono con le loro offese. (Confess.9,
8, 18)
(Monica) nutrierat filios totiens eos parturiens, quotiens abs te deviare
cernebat. (Monica) Aveva allevato i figli partorendoli tante
volte quante li vedeva deviare da te. (Confess.9,
9, 22)
Duas
istas civitate faciunt duo amores: Ierusalem facit amor Dei; Babyloniam
facit amor saeculi. Interroget ergo se quisque quid amet, et inveniet unde
sit civis. Queste due città sono fatte da due amori: l'amore
di Dio fa Gerusalemme; l'amore del mondo fa Babilonia. Ognuno dunque si
interroghi su cosa ama e capirà di quale città è cittadino. (En. in ps.64,
2)
Cuius
rex veritas, cuius lex caritas, cuius modus aeternitas. (La città) Il cui re è la verità, la cui legge è
l'amore, e la cui dimensione è l'eternità. (Ep. 138, 3, 17)
Pax
omnium rerum, tranquillitas ordinis. Pace di tutte le cose,la
tranquillità dell'ordine.(De
civ. Dei19,13)
Minus
ordinata inquieta sunt, ordinantur et quiescunt. Fuori dell'ordine regna l'inquietudine,nell'ordine
la quiete.(Confess.13,9,10)
Iussisti enim et sic est: Ut poena sua sibi sit omnis inordinatus animus. Hai dato questo comando infatti e così è: Che sia
pena a se stesso ogni animo disordinato. (Confess.1,
12, 19)
Quocumque fugerit, se trahit post se; et quocumque talem traxerit se,
cruciat se de se. Dovunque fuggirà trascina se stesso dietro di sé,e
ovunque trascinerà se stesso in tali condizioni,da
se medesimo si tormenta.(En.
in ps.45,3)
Secum
se trahit quocumque fugerit. Dovunque fugga, si trascina dietro se stesso. (In
Io. Ev. tr.41, 4)
O rerum
naturae obscuritas quantum tegmen est falsitatis. O oscurità delle cose della natura,quanto
grande è il velo della falsità! (De mor. Eccl. cath.2,16,38)
Hoc
enim cogitis, ut de bono et de malo, non scriptoribus et librariis, sed
coquis et dulciariis ministris vobiscum potius disseramus. In questa discussione con voi sul bene e sul male
sono costretto a ricorrere non a scrittori ed editori,ma
pittosto a cuochi e pasticceri.(De
mor. Eccl. cath.2,16,41)
Nihil
in Ecclesia catholica salubrius fieri, quam ut rationem praecedat
auctoritas. Non c'è nulla di più salutare nella Chiesa
cattolica del primato dell'autorità sulla ragione. (De mor. Eccl. cath.1,25,47)
Tanta
est pernicies animorum, qui cum vincere hominem volunt, ab errore vincuntur. Tanta è la disgrazia degli animi che mentre
vogliono vincere gli uomini,sono
vinti dal loro stesso errore.(Contra
Adim.28,2)
Cum
punit Deus peccatores, non malum suum eis infert, sed malis eorum eos
dimittit. Dio infatti anche quando punisce i peccatori,non
infligge loro un male suo,ma
li abbandona ai loro mali.(En.
in ps.5,10)
Quidquid enim vis potes fugere, homo, praeter conscientiam tuam. O uomo,puoi
fuggire lontano da tutto ciò che vuoi,ma
non dalla tua coscienza. (En. in ps.30,II,
d.1,8)
Sic et
materna propinquitas nihil Mariae profuisset nisi felicius Christum corde
quam carne gestasset. Così la materna vicinanza non sarebbe servita a
nulla a Maria se più felicemente non avesse portato Cristo con il cuore che
con la carne. (De s. virg. 3, 3)
Inter
omnes tribulationes humanae animae, nulla est maior tribulatio quam
conscientia delictorum. Tra tutte le tribolazioni umane non ve n'è una più
grande della coscienza delle proprie colpe. (En. in ps.45,3)
Finis
autem vitae tam longam quam brevem vitam hoc idem facit. Il termine della vita eguaglia tanto una lunga
come una breve vita.(De
civ. Dei1,11)
Considerent nihil esse diuturnum in quo est aliquid extremum. Considerino che non si ha lunga durata se si ha un
termine. (De civ. Dei12,
12)
Non est
diu quod habet extremum. Non è lungo ciò che ha un termine. (En. in ps.30,
II,d. 1, 8.
Ipsum
desiderium tuum, oratio tua est; et si continuum desiderium, continua
oratio. Il tuo stesso desiderio è la tua preghiera: e se
continuo è il desiderio,continua
è la preghiera.(Ep.130,18-20)
Desiderium sinus cordis est; capiemus, si desiderium quantum possumus
extendamus. Il desiderio è il recesso più intimo del cuore.Quanto
più il desiderio dilata il nostro cuore,tanto
più diventeremo capaci di accogliere Dio.(In
Io. Ev. tr.40,10)
Desiderium semper orat, etsi lingua taceat. Si semper desideras, semper
oras. Quando dormitat oratio? Quando friguerit desiderium. (Serm. 80, 7) Il desiderio prega sempre anche se tace la lingua.Se
tu desideri sempre,tu
preghi sempre.Quand'è che
la preghiera sonnecchia? Quando si raffredda il desiderio.(Serm.80,7)
Nam qui
desiderat, etsi lingua taceat, cantat corde; qui autem non desiderat,
quolibet clamore aures hominum feriat, mutus est Deo. Chi desidera,anche
se tace con la lingua,canta
con il cuore.Chi invece
non desidera, anche se ferisce con le sue grida le orecchie degli uomini, è
muto dinanzi a Dio. (En. in ps.86,1)
Quid
enim desideres tu nosti; quid tibi prosit ille novit.
Tu sai che cosa desideri,ma
egli solo sa che cosa ti giova.(Serm.80,2)
Continuum desiderium tuum, continua vox tua est. Tacebis, si amare
destiteris. Il tuo continuo desiderio, è la tua continua voce.
Tacerai, se smetterai di amare. (En. in ps.37,
13)
Tota
vita christiani boni sanctum desiderium est. Tutta la vita di un buon cristiano è un santo
desiderio. (In Io. Ep. tr.4,
6)
Ipse
finis erit desideriorum nostrorum, qui sine fine videbitur, sine fastidio
amabitur, sine fatigatione laudabitur. Egli sarà il fine di tutti i nostri desideri,
contemplato senza fine, amato senza fastidio, lodato senza stanchezza. (De
civ. Dei 22, 30. 1)
Beatior
ergo Maria percipiendo fidem Christi quam concipiendo carnem Christi. Più felice fu Maria dunque accogliendo in sé la
fede di Cristo che concependo la carne di Cristo. (De s. virg.3,
3)
Dalla fede nasce
il desiderio,il desiderio
prepara al possesso,poiché
la preparazione della celeste dimora consiste nel desiderio,frutto
dell'amore. (In Io. Ev. tr.68,3)
Noi dunque
preghiamo sempre con desiderio continuo sgorgato dalla fede,speranza
e carità. (Ep.130,9,18)
Ogni amore o
ascende o discende; dipende dal desiderio: se è buono ci innalziamo a Dio,se
è cattivo precipitiamo nell'abisso...(En.
in ps.122,1)
Ibi
vacabimus et videbimus, videbimus et amabimus, amabimus et laudabimus. (Nella città celeste) Là riposeremo e vedremo,vedremo
e ameremo,ameremo e
loderemo.(De civ. Dei22,30.5)
Domine
Deus, pacem da nobis - omnia enim praestitisti nobis - pacem quietis, pacem
sabbati, pacem sine vespera. Signore Dio, poiché tutto è tuo, donaci la pace,
la pace del riposo, la pace del sabato, la pace senza tramonto. (Confess.13,
35, 50)
Inter
persecutiones mundi et consolationes Dei peregrinando procurrit Ecclesia. Tra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di
Dio, pellegrinando cammina la Chiesa. (De civ. Dei18,
51. 2)
Canta
et ambula. Noli errare, noli redire, noli remanere. Canta e cammina, non deviare, non tornare
indietro, non fermarti. (Serm. 256, 3)
Ama
pacem, habe pacem, posside pacem, cape ad te quantos potes ad possidendam
pacem: tanto latior erit, quanto a pluribus possidebitur. Ama la pace, tieni la pace, possiedi la pace,
porta quanti vuoi al possesso della pace. I suoi confini si allargano quanto
più cresce il numero di coloro che la posseggono. (Serm.357,
1)
Intellectus enim merces est fidei. Ergo noli quaerere intelligere ut credas,
sed crede ut intelligas. La comprensione è la ricompensa della fede. Perciò
non cercare di capire per credere, ma piuttosto credi per capire. (In Io.
Ev. tr.29, 6.
Si
potes, cape; si non potes, crede. Se puoi, capisci; se non puoi, credi. (In Io.
Ev. tr.35, 5)
Non
enim religiose quaerunt unde habeant ingenium quo ista quaerunt. Non ricercano con spirito religioso da dove hanno
l'intelligenza stessa con cui cercano queste cose. (Confess.5,
3, 4-5)
Diligendo proximum purgas oculum ad videndum Deum. Amando il prossimo purifichiamo gli occhi del
cuore per arrivare a vedere Dio. (In Io. Ev. tr. 17, 8)
Cum
esses languidus, portabat te proximus tuus; sanus factus es, porta proximum
tuum. Quando eri infermo venivi portato dal tuo
prossimo: adesso che sei guarito, devi essere tu a portare il tuo prossimo.
(In Io. Ev. tr.17, 8)
Ad
Dominum enim nondum pervenimus, sed proximum nobiscum habemus. Porta ergo
eum, cum quo ambulas, ut ad eum pervenias, cum quo manere desideras. Al Signore non siamo ancora arrivati,ma
il prossimo lo abbiamo sempre con noi.Prendi
su di te il peso di chi cammina con te,e
arriverai a colui con il quale vuoi rimanere.(In
Io. Ev. tr.17,9)
Esto
humilis, porta Dominum tuum; esto iumentum sessoris tui. Sii umile,porta
il Signore Dio tuo; sii la cavalcatura di colui che ti monta.(In
Io. Ep. tr.7,2)
Extende
caritatem per totum orbem, si vis Christum amare; quia membra Christi per
orbem iacent. Estendi la tua carità su tutta la terra, se vuoi
amare Cristo perché le membra di Cristo sono diffuse su tutta la terra. (In
Io. Ep. tr.10, 5-8)
Si
amatis Deum, rapite omnes ad amorem Dei qui vobis iunguntur, et omnes qui
sunt in domo vestra: si amatur a vobis corpus Christi, id est unitas
Ecclesiae, rapite eos ad fruendum. Se amate Dio, rapite all'amore di Dio tutti quanti
sono uniti a voi, tutti quelli che abitano con voi; se amate il corpo di
Cristo, cioè l'unità della Chiesa, trascinate tutti a godere di essa. (En.
in ps. 33,d. 2. 6)
Ergo
gratulemur et agamus gratias, non solum nos christianos factos esse, sed
Christum. Rallegriamoci dunque e rendiamo grazie a Dio: noi
non siamo stati fatti solo cristiani, ma siamo divenuti Cristo. (In Io.
Ev. tr.21, 8)
Plenitudo ergo Christi, caput et membra. Quid est, caput et membra? Christus
et Ecclesia. Pienezza del Cristo,il
capo e le membra.Cosa
vuol dire,capo e membra?
Cristo e la Chiesa.(In
Io. Ev. tr.21,8)
Hic
sitiendum est, alibi saginabimur. Qui dobbiamo aver sete; là saremo rifocillati.(En.
in ps.62,5)
Est
somnus animae, est somnus corporis. Somnus animae est oblivisci Deum suum. C'è un sonno dell'anima e c'è un sonno del corpo.Sonno
dell'anima è dimenticare Dio.(En.
in ps.62,3)
Omnis
qui sibi vult aliquid praestari, in ardore est desiderii: ipsum desiderium
sitis est animae. Chi vuol raggiungere qualcosa ha l'ardore del
desiderio.Il desiderio è
la sete dell'anima.(En.
in ps.62,5)
In
concordia Christi omnes una anima sumus. Nell'unione dell'amore di Cristo siamo tutti una
sola anima. (En. in ps. 62, 5)
Non est
extra nos: in ipsius membris sumus, sub uno capite regimur, uno spiritu
omnes vivimus, unam patriam omnes desideramus. Non è fuori di noi. Siamo nelle sue membra, siamo
retti tutti sotto un solo capo, viviamo di un solo spirito tutti e
desideriamo tutti una sola patria. (En. in ps. 64, 7)
Nonne
vides quia perdidisti quod non dedisti? Non ti accorgi che hai perso quello che non hai
donato? (En. in ps. 36, 3, 8)
Non
stat ergo aetas nostra: ubique fatigatio est, ubique lassitudo, ubique
corruptio. La nostra vita,nelle
sue varie età,non
s'arresta; e dovunque c'è fatica,dovunque
stanchezza,dovunque
deterioramento.(En. in
ps.62,6)
In isto
deserto, quam multipliciter laborat, tam multipliciter sitit; quam
multipliciter fatigatur, tam multipliciter sitit illam infatigabilem
incorruptionem. In questo deserto,siccome
in molti modi si soffre,così
in molti modi si ha sete.In
molti modi ci si stanca,e
in molti modi si ha sete di quella incorruttibilità che non conosce
stanchezza.(En. in ps.62,6)
Et
diligendo fit et ipse membrum, et fit per dilectionem in compage corporis
Christi, et erit unus Christus amans se ipsum. E amando, anch'egli diventa un membro e per mezzo
dell'amore viene ad appartenere all'unità del Corpo di Cristo; e sarà un
solo Cristo che ama se stesso. (In Io. Ep. tr.10,
3)
Non
potest separari dilectio. Elige tibi quid diligas; sequuntur te caetera. L'amore non si divide. Scegli per te cosa amare:
il resto verrà da sé. (In Io. Ep. tr.10,
3)
Quid
est enim philosophia? Amor sapientiae. Che cosa è la filosofia? È l'amore della sapienza.(Contra
Acad.2,3,8)
Ipsum
verum non videbis nisi in philosophiam totus intraveris. Non potrai vedere la verità se non ti immergerai
completamente nella filosofia. (Contra Acad.2,
3, 8)
Hoc
esse philosophari, amare Deum cuius natura sit incorporalis. Esercitare la filosofia è amare Dio la cui natura
è incorporea. (De civ. Dei8,
8)
Causa
contitutae universitatis, et lux percipiendae veritatis et fons bibendae
felicitatis. La sorgente della costituzione del tutto, la luce
della verità che siamo chiamati a raggiungere e la fonte della felicità che
siamo chiamati a bere. (De civ. Dei 8, 10, 2)
Qui
ergo fecit te sine te non te iustificat sine te. Colui dunque che ti ha fatto senza di te non ti
rende giusto senza di te. (Serm.169,
3)
Versa
et reversa, in tergum et in latera et ventrem et dura sunt omnia: et tu
solus requies. Ti giri e ti rigiri,di
spalle,sul fianco o
bocconi e tutto è duro: tu solo (o Dio) sei riposo.(Confess.6,16.26)
In quo
enim nobiscum sentiunt, in eo etiam nobiscum sunt: in eo autem a nobis
cesserunt, in quo a nobis dissentiunt. Nelle cose su cui condividono il nostro sentire
(gli eretici) sono con noi, mentre sono lontani da noi nelle cose su cui
dissentono da noi. (De bapt.1,
1, 2)
Multi
etiam qui aperte foris sunt, et haeretici appellantur, multis e bonis
catholicis meliores sunt. Molti che sono fuori e sono chiamati eretici sono
migliori di molti e buoni cattolici! (De bapt.4,3,4)
Interior ergo magister est qui docet: Christus docet, inspiratio ipsius
docet. È interiore il maestro che veramente insegna:
Cristo insegna, la sua ispirazione insegna. (In Io. Ep. tr.3,
13)
Ubi non
ego, ibi felicius ego. Dove non sono io, lì io sono molto più realizzato.
(De cont.13, 19)
Tu
autem eras interior intimo meo et superior summo meo. Tu eri più dentro in me della mia parte più
interna e più alto della mia parte più alta. (Confess.3,
6, 11)
O si
viderent internum aeternum, quod ego quia gustaveram, frendebam. Oh, se vedessero nel loro interno l'eterno, che io
per averlo gustato, fremevo. (Confess.9,
4, 10)
Magis
sunt vivorum solatia quam subsidia mortuorum. (La cura del funerale, la condizione della
sepoltura e il fasto delle esequie) Sono piuttosto consolazioni per i vivi
che aiuti per i morti. (De civ. Dei1,
12. 1)
Vis
audire consilium? Si vis ab illo fugere, ad ipsum fuge. Vuoi un consiglio? Se vuoi fuggire lontano da lui,
fuggi verso di lui. (In Io. Ep. tr. 6, 3)
Quando
autem et teipso interior est, non est quo fugias a Deo irato, nisi ad Deum
placatum: prorsus non est quo fugias. E se poi Dio è più interiore a te di te stesso,non
c'è dove fuggire da Dio irato,se
non verso Dio placato.Altrove
non hai scampo. (En. in ps.74,9)
Intellegat non se esse episcopum, qui praeesse
dilexerit, non prodesse. Non è vescovo chi ama essere capo senza essere
utile.(De civ. Dei19,19)
Quamobrem otium sanctum quaerit caritas veritatis,
negotium iustum suscipit necessitas caritatis. Per questo l'amore della verità ricerca la santità
della contemplazione, mentre il dovere della carità ricerca un giusta
attività. (De civ. Dei 19,19)
Quia
nec propter malos, qui videntur esse intus, deserendi sunt boni, qui vere
sunt intus. Nemmeno a causa dei cattivi,che
sembrano essere dentro la Chiesa,si
debbono lasciare i buoni,che
veramente sono dentro la Chiesa.(Contra
Cresc.2,33,42)
Fugio
paleam, ne hoc sim; non aream, ne nihil sim. Fuggo la paglia,per
non essere anch'io paglia; non fuggo dall'aia,per
non essere nulla.(Contra
Cresc.3,35,39)
Si quam
operam vestram mater Ecclesia desideraverit, nec elatione avida suscipiatis
nec blandiente desidia respuatis. Se la madre Chiesa chiedesse i vostri servigi, non
assumeteli per brama di salire in alto, né rifiutateli spinti dal dolce far
nulla. (Ep. 48, 1-2)
Ubi
enim mihi animus erga me hominis ignotus est et incertus, melius arbitror
meliora sentire quam inexplorata culpare. Quando non conosco bene l'animo di una persona
verso di me, preferisco pensar bene, piuttosto che incolpare senza prove. (De
an. et eius or.1, 2, 2)
Nunc
autem nescio nec me pudet, ut istum, fateri nescire quod nescio. Ora però non so e non mi vergogno, come costui, di
riconoscere di non sapere quello che non so. (De an. et eius orig.1,
15, 25)
Aliud
est discere aliud videri sibi didicisse. Altro è imparare, altro è credere di aver
imparato. (De an. et eius or.2,
6, 10)
Sapiens
eris, si te non esse credideris. Sarai sapiente, se non ti crederai tale. (De
an. et eius or.3, 1, 1)
...videas
profecto quantum tibi profuisset, si scisses nescire quod nescis, et quantum
tibi prosit, si vel nunc scias. ... vedi senza dubbio quanto ti sarebbe giovato aver saputo di non
sapere e quanto ti gioverebbe sapere di non sapere almeno adesso! (De an.
et eius orig.4,11.15)
Haec
praecipue cave, fili, si vis esse victor erroris, nec te, quando aliquid
nescis, existimes scire, sed, ut scias, disce nescire. Guardati, figlio, se vuoi vincere l'errore: quando
non sai, non credere di sapere, ma per sapere impara a sapere che non sai. (De
a. et eius or.4, 24, 38)
Omnia
quae illis continentur libris vel de ipso (Christo) dicta sunt vel propter
ipsum. Tutto ciò che è contenuto in quei libri o è detto
di lui o è detto a motivo di lui. (Contra Faustum12,
7, 27)
Quisquis igitur Christo adhaeret, totum bonum quod etiam in litteris legis
non intelligit, habet; quisquis est autem alienus a Christo, nec intelligit,
nec habet. Chi aderisce a Cristo, possiede tutto il bene
delle Scritture, anche di ciò che non capisce; chi invece è alieno da
Cristo, né lo capisce, né lo possiede. (En. in ps. 77, 7)
Sint
castae deliciae meae Scripturae tuae; nec fallar in eis, nec fallam ex eis. Le tue Scritture siano le mie caste delizie; che
io non sia ingannato in esse, che io non inganni attraverso esse. (Confess.11,
2, 3)
Tu bone
omnipotens, qui sic curas unumquemque nostrum, tamquam solum cures, et sic
omnes, tamquam singulos. O tu buono e onnipotente,tu
curi ognuno di noi singolarmente come se fosse il solo e curi tutti,come
se fossero singoli. (Confess.3,11,19)
Sagittaveras tu cor nostrum caritate tua et gestabamus
verba tua transfixa visceribus. Avevi trafitto il nostro cuore con le frecce della
tua carità e portavamo le tue parole piantate nelle nostre viscere. (Confess.9,
2, 3)
Ne dona
tua deseras nec herbam tuam spernas sitientem. Non abbandonare i tuoi doni e non disprezzare
questo tuo filo d'erba assetato. (Confess.11,
2, 3)
Deus
tuus ubique totus est: si non ab illo facias casum, numquam a te ipse facit
occasum. Il tuo Dio è tutto ovunque: se tu non cadrai
lontano da lui, mai egli tramonterà lontano da te. (In Io. Ev. tr.34,
6)
Si
amare pigebat, saltem nunc redamare non pigeat. Nulla est enim maior ad
amorem invitatio, quam praevenire amando. Se ci rincresceva amare, almeno ora non ci
rincresca di rispondere all'amore.Non
c'è infatti maggiore invito all'amore che amare per primi.(De
cath. rud.4,7)
Christum narrat et dilectionem monet. (La Scrittura) Parla di Cristo e ci indirizza
verso l'amore. (De cath. rud. 4, 8)
Remansit adultera et Dominus, remansit vulnerata et
medicus, remansit magna miseria et magna misericordia. Restò l'adultera e il Signore,restò
colei che era ferita e il medico,restò
la grande miseria e la grande misericordia.(En.
in ps.50,8)
Remansit solus et sola; remansit creator et creatura; remansit miseria et
misericordia; remansit quae suum reatum agnoscebat, et qui peccatum
dimittebat. Soli restarono lui e lei; restò il Creatore e la
creatura; restò la miseria e la misericordia; restò lei consapevole del suo
reato e lui che ne rimetteva il peccato.(Serm.16/A,5)
Magna
est enim miseria superbus homo, sed maior misericordia humilis Deus. Grande miseria è un uomo superbo,ma
più grande misericordia è un Dio umile.(De
cat. rud.4,8)
Mira
profunditas eloquiorum tuorum... Horror est intendere in eam; horror honoris
et tremor amoris. È sgomento per me gettare lo sguardo nella tua
parola; sgomento di onore e tremito di amore. (Confess.12,
14, 17)
Deseruerunt illi sponsorem salutis, honoravit ille socium crucis. Abbandonarono quelli colui che prometteva la
salvezza, mentre questi onorò chi era associato a lui sulla croce. (De
an. et eius or.1, 9, 11)
Timeo
enim Iesum transeuntem et manentem ed ideo tacere non possum. Temo Gesù che passa e che rimane (in eterno) e per
questo non posso stare zitto. (Serm.88,
14, 13)
Domine,
si sine te nihil, totum in te. Sì,o
Signore,nulla senza di te,ma
tutto in te.(En. in
ps.30,II,
d.1,4)
La vita di un
buon cristiano è tutta un santo desiderio...In
questo consiste la nostra vita: esercitarci col desiderio.(In
Io. Ep. tr.4,6)
Christe, responde, vince atque convince; clama: Sine me nihil potestis
facere, ut taceant, qui clamant: Etsi difficilius, tamen possemus et sine te
facere. Cristo,vinci
e convinci,grida: Senza
di me non potete far nulla,perché
tacciano coloro che strillano: Benché più difficilmente,tuttavia
potremmo farcela anche senza di te.(Opus
imp. c. Iul.2,198)
Noli
aliquid dicere sine illo, et non dicit aliquid sine te. Non dire nulla senza di Dio,com'egli
non dice nulla senza di te.(En.
in ps.85,1)
Nam
sine illo, nos nihil; in illo autem, ipse Christus et nos. Giacché senza Cristo noi siamo niente; ma in lui
siamo Cristo e noi.(En.
in ps.30,II,
d.1,3)
Gesù non
temette di nessuno quand'era quaggiù umile,e
temerà di qualcuno nel suo splendore eterno? (En. in ps.93,7)
Intendat Caritas vestra: Deus ineffabilis est; facilius dicimus quid non
sit, quam quid sit. Stia attenta la vostra Carità.Dio
è ineffabile; più facilmente diciamo ciò che non è,anziché
ciò che è.(En. in ps.85,12)
Invocas
quidquid amas; invocas quidquid in te vocas, invocas quidquid vis ut veniat
ad te. Tu invochi ciò che ami; invochi ciò che chiami a
te; invochi tutto ciò che vuoi che venga a te.(En.
in ps.85,8)
Invocas
Deum quando in te vocas Deum. Invochi Dio quando chiami Dio dentro di te. (En.
in ps.30, II,d.
3. 4)
Vis
invocare Deum? Gratis invoca. Avare, an parum est tibi, si te impleat ipse
Deus? Vuoi invocare Dio? Invocalo gratuitamente. Avaro,
è forse per te poca cosa, che Dio stesso ti riempia? (En. in ps.30,
II,d. 3. 4)
Locus
eius tu eris si bonus, si confessus invocaveris eum. Tu sarai il suo luogo se divenuto buono con la tua
confessione lo invocherai.(En.
in ps.74,9)
Ille
placet Deo cui placet Deus. Piace a Dio colui al quale Dio piace. (En. in
ps.32, II,d.1,
1)
Melius
enim utique tota die foderent, quam tota die saltarent. Molto meglio stare tutto il giorno a zappare,che
a danzare. (En. in ps.32,II,
d.1,6)
Est
enim quaedam pulchritudo iustitiae... Habet iustitia formam suam, oculos
quaerit, accendit amatores suos. Vi è una certa bellezza della giustizia ... ma la
giustizia ha una sua bellezza,chiede
di essere contemplata,infiamma
i suoi amanti.(En. in
ps.32,II,
d.1,6)
Novus
homo, novum Testamentum, novum canticum ... Cantet canticum novum, non
lingua, sed vita. Nuovo uomo,nuovo
Testamento,nuovo cantico
... Canta però il cantico nuovo non con le labbra ma con la vita.(En.
in ps.32,II,
d.1.8)
Hoc est
enim bene canere Deo, in iubilatione cantare. Dare forma a un canto per cui Dio si diletti,è
cantare nel giubilo.(En.
in ps.32,II,
d.1.8)
Nosti
quid facias de agro tuo, et nescit Deus quid faciat de servo suo? Tu sai cosa fare del tuo campo e Dio non sa cosa
fare del suo servo? (En. in ps. 63, 19)